CONFERENZA – “IL TERRITORIO REATINO VISTO DA VARRONE”
a cura di Flavio Serva
Venerdì 3 maggio 2024
ore 17.00
Museo Civico di Rieti – Sez. archeologica
Conferenza per presentare la Biblioteca Comunale di Contigliano
Rosea sumen Italiae: con questa definizione meravigliosa il reatino Marco Terenzio Varrone, già dai suoi contemporanei ritenuto il romano più erudito di sempre – per Petrarca sarà il terzo gran lume romano -, si riferiva al territorio che gli aveva dato i natali nel 116 a. C..
Rosea (come a quel tempo veniva chiamata la piana reatina) viene detta essere la mammella d’Italia, tanto che per la sua fertilità non si poteva abbandonare un bastone in un campo senza ritrovarlo, il giorno successivo, completamente ricoperto dalla vegetazione.
Nei pochi scritti che sono sopravvissuti – a fronte di una produzione sterminata – sono frequentissimi i riferimenti al proprio territorio, sia alla Sabina che guarda a Roma, sia a quella piana reatina ricolma di canneti. Nell’unica opera che è giunta a noi pressoché completa, vale a dire i tre libri del De re rustica, viene dato uno spaccato dell’economia rurale del nostro territorio: nel primo si tratta di problemi inerenti all’agricoltura, mentre nel secondo si parla di allevamento di bestiame, ricordando come gli asini reatini fossero i più pregevoli sul mercato.
Scopo della conferenza è immaginare, grazie al reatinus per eccellenza, come si presentava, più di duemila anni fa, il nostro territorio, scoprendone quelle tradizioni e quel patrimonio culturale che sono ancora nostri.
Evento introdotto da Francesca Lezzi, coordinatrice del Sistema, e presentato Carlo Virili, coordinatore scientifico del progetto. Con la partecipazione di Letizia Rosati, presidente dell’Assemblea degli Amministratori del Sistema.